Jay Danger e Adam Fraser

TWS Sunday Battle #8

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    Parcheggi della Slave Trader Arena.
    Grazie alle telecamere di sorveglianza, vediamo arrivare all'interno dello stabile una Cadillac Escalade del 2018 di un colore viola metallizzato.
    L'auto si ferma in uno degli slot destinati agli atleti, e spegne il motore.
    Dal posto del guidatore vediamo scendere Jay Danger, che già indossa il suo ring Gear, con qualche accortezza in più.
    Ha infatti aggiunto gomitiere e ginocchiere, e le sue classiche fascette sono sostituite da fasce protettive da pugilato.
    Il Thunderboy tira fuori il suo borsone dal portabagagli del grosso SUV, poi si poggia su una delle colonne del parcheggio, tenendosi l'avambraccio destro, martoriato in entrambi gli scontri contro gli insegnanti del GFC. Dopo un po', tira fuori il cellulare dalla tasca: è una chiamata di Ruby.


    Jay: "Hey, tesoro.
    ...
    Sì, andrà tutto bene non preoccuparti.
    ...
    Guardami vincere in TV.
    ...
    Sai perché non ho voluto che venissi oggi.
    ...
    Mentirei se dicessi di non essere in tensione. Ma lo sto facendo per noi.
    ...
    Ti amo anch'io.
    ...
    Sì, forse passo al bar di Meletti, vuoi che apra un conto, così puoi usufruirne senza dover sborsare un dollaro?
    ...
    Perfetto, lo farò.
    ...
    A dopo, tesoro."

    Non appena il Sultano del Pericolo mette via il telefono, vediamo arrivare qualcuno in moto, che sembra cercare di attirare l'attenzione di Danger passandogli vicino prima di andare a parcheggiarsi vicino alla sua auto.
    La moto è una Honda VTR SP-1 nera, e l'uomo indossa una giacca in pelle, guanti e un paio di jeans strappati, e lo vediamo subito scendere e togliersi il casco, facendo un saluto con la mano.
    A mostrarsi è l'Assoluto: Adam Fraser. Vediamo che sotto la giacca ha una T-Shirt di Lee Chaolan, il suo personaggio preferito di Tekken, mentre tira fuori il cappello dell'Italians Do It Better.


    Adam: "Ma tu guarda che fortuna mi è capitata, Jay Danger in carne e ossa! E già in assetto da combattimento per giunta, mi piace. Ti va di scambiare due chiacchiere con un tuo fan?"

    Lo scozzese prende a giocare col casco mentre attende una risposta, come a tenersi le mani impegnate per scaldarle.
    Danger ride divertito. Effettivamente non gli capita troppo spesso di trovare un collega così gioviale nei suoi confronti.


    Jay: "Un atleta del tuo calibro è un mio fan? Mi sento onorato!
    Ho visto il tuo match dello scorso show, sei andato alla grande.
    Peccato per l'esito però."

    Fraser fa roteare le pupille, si vede lontano un miglio che è scocciato solo a pensarci.

    Adam: "Per questo odio i Match a più persone, quando non si tratta di normali Tag o Trios. Non c'è meritocrazia nell'essere sconfitti senza nemmeno essere schienati o sottomessi. Soprattutto poi quando c'è tutto quel casino. Aaaaah, che palle."

    Lo scozzese si avvicina al Thunderboy, tirando fuori un pacco di sigarette.
    Ne prende una, se la mette in bocca, e ne tiene alzata un'altra porgendo il pacco verso Jay.


    Adam: "Sono fan di tutti coloro che si impegnano e fanno vedere qual è il bello del Wrestling. E il tuo stile ha qualcosa di genuino che mi piace un sacco.
    Vuoi una?"

    La mano del Thunderboy per un attimo indugia verso la sigaretta offerta dallo scozzese, ma poi Jay ci ripensa.

    Jay: "Nah, manca meno di mezz'ora al mio match, preferisco essere in forma anche per quanto riguarda il fiato.
    Soprattutto perché Sheamus O'Malligan è praticamente un carro armato con le gambe."

    Si passa una mano tra i capelli, che sono ancora sciolti.

    Jay: "Diciamo che nel corso degli anni sono riuscito a capire cosa voglio davvero dare a questa disciplina.
    Un tempo ero più irruento e pensavo solo a me stesso. Ma sai, senza i fan che pagano il biglietto per vedermi, probabilmente sarei morto di fame in uno dei vicoli di Cameron.
    Quindi voglio portare il miglior wrestling possibile, non solo per me, ma anche per amore della disciplina stessa.
    E tu mi sembra che non abbia un'idea così diversa dalla mia.
    I tuoi amici però non mi sembrano della tua stessa risma. Ma a modo loro stanno facendo parecchio per il wrestling, quindi non mi sento di dire di essere in disaccordo con i loro modi, per quanto siano poco ortodossi."

    Fraser si accarezza un po' la nuca, mentre mette via le sigarette. Dopotutto, è già la seconda persona che gli dice la stessa cosa.

    Adam: "Danno l'impressione sbagliata è vero, ma non sono troppo distanti da ciò che rispetto. Meletti vuole menare le mani e si diverte a farlo, non c'è rissaiolo più onesto di lui. E per quanto non sembri, si è impegnato anche nell'essere una Powerhouse di tutto rispetto. E poi è quell'amico caciarone che tutti vorrebbero."

    Un po' di esitazione da parte dello scozzese.

    Adam: "Damon... beh, per quanto la sua ideologia mi stia sul cazzo, è veramente bravo quando si decide ad impegnarsi. E lo conosco da tanto, dovrò pur soprassedere su qualcosa."

    L'Assoluto si accende la sigaretta.

    Adam: "Comunque, per quanto riguarda la tua guerra con il Gold Fist Club, sappi che se dovessi aver bisogno di una mano, puoi contare su di me. Non mi piace Walter, né i suoi modi. E lottare al fianco del Thunderboy mi farebbe piacere, sono convinto che sarebbe un'esperienza stimolante. Che ne dici?"

    Fraser porge la mano, aspettandosi una stretta tutto sorridente.
    Il Thunderboy sorride e stringe vigorosamente la mano dello scozzese.


    Jay: "Probabilmente Ricky non te l'ha detto, ma io e lui ci conosciamo da un bel po'.
    Sono stato uno dei primi clienti quando ha aperto il locale a Miami. Ho anche partecipato all'inaugurazione!
    È una testa calda, ma sa essere un ottimo amico e compagno di avventure, e soprattutto di bevute. Esperienza personale."

    Lasciata la stretta, Jay fruga nel suo borsone e tira fuori una borraccia, da cui prende una lunga sorsata.

    Jay: "Mentre Damon ha scelto la sua strada. Ammetto di non aver mai avuto il piacere di parlarci, ma sono sicuro che abbia le sue ragioni per ciò che fa.
    Non condivido i suoi modi, ma lo rispetto per l'ardore con cui li porta avanti."

    Rimette a posto la borraccia, poi fruga ancora un altro po' e tira su una felpa con su scritto "Danger Zone", che porge subito dopo all'Assoluto.

    Jay: "Tieni! È un regalo per dimostrarti la mia gratitudine.
    Avere uno come te al mio fianco mi renderebbe la vita molto più facile, ma non sono né stupido né particolarmente orgoglioso, e so che probabilmente non ne uscirei intero da un Last Man Standing contro quel cazzo di mammuth.
    Proverò a tenere l'incontro sul ring, ma qualora dovessimo spostarci, l'arena non è particolarmente grande, probabilmente sarò io ad arrivare da te."

    Pare che si sia accorto solo ora del berretto che indossa Fraser.

    Jay: "Quindi ora sei anche tipo un dipendente del bar?
    In quel caso, se il match arriverà anche lì, tira qualcosa a quel bisonte di Sheamus."

    Adam: "Sarà fatto."

    Lo scozzese prende volentieri la maglietta di Danger, con un sorrisone stampato in volto.

    Adam: "Colleziono magliette di chiunque mi piaccia, quindi questa è solo che la benvenuta. L'avrei comprata comunque alla prima occasione eheh."

    Fraser si tocca il cappello come a mettersi in posa fida stile anime.

    Adam: "E si, sono ufficialmente parte dello staff. Infatti oggi avrei dovuto avere il giorno libero, non sono in card. Ma Ricky mi ha chiesto di coprirlo e non rifiuto mai un favore ad un amico. Quindi puoi stare tranquillo, se passerete per il bar, vedrò di darti una mano. O una bottiglia, dipende da cos'avrò in mano in quel momento."

    Fraser guarda per un attimo l'orologio, sobbalzando per un momento.

    Adam: "Cazzo, a proposito di bar devo andare. Altrimenti non copro nulla e perdiamo clienti, sarebbe orribile ora che iniziano a non essere più solo due stronzi. Spero di beccarti durante lo Show allora, buona fortuna per il tuo calvario. E salutami anche Ruby! Spero di vederla nel Roster molto presto!"

    Lo scozzese inizia ad allontanarsi in retromarcia, per non dare le spalle a Danger prima del saluto.
    Danger saluta con un cenno della mano, cosa che permette allo scozzese di girarsi e sparire nei corridoi.
    Jay invece rimane un attimo lì, a pensare al suo match e al modo di pensare di Fraser.
    Ha preso in simpatia il ragazzo, nonostante abbia una decina di anni in meno.
    Il Thunderboy poi si gira e strabuzza gli occhi, sconcertato da ciò che sta vedendo.


    Jay: “Stai scherzando…?!”
     
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